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PREVISIONI MONTANE SETTORE ALPI BREONIE AURINE-PUSTERESI DOLOMITI N-OR. DOLOMITI N-OCC. |
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Bollettino Valanghe
nr. 152-
emesso dal 6° rgt alpino |
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PREVISIONE (1) per il giorno 07/05/2022 |
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STATO MANTO NEVOSO: Strati superficiali di neve umida-bagnata _su strati basali più compatti e consolidati._Il manto nevoso è in generale ben consolidato su molti pendii ripidi._Alle quote di bassa e media montagna, l'innevamento è scarso o assente. Al di sopra dei 2200/2400 m, la neve è presente soprattutto sui versanti settentrionali con spessori variabili in relazione alla quota e alla quantità di precipitazioni. Il manto di neve vecchia è generalmente ben consolidato; le condizioni climatiche miti e stabili delle scorse settimane, hanno infatti consentito un buon assestamento e consolidamento dello stesso. Gli strati superficiali sono umidi e nel corso della giornata andranno ad umidificarsi ulteriormente a causa della presenza di correnti umide in montagna. Le previste precipitazioni porteranno neve al di sopra dei 2300 m circa. Al di sotto di tale quota le precipitazioni piovose andranno ad impregnare e appesantire la neve ancora presente, fino agli strati basali. Punti pericolosi restano ancora in alta quota sui pendii ripidi e molto ripidi a tutte le esposizioni. |
SOTTO SETTORE | METEO | ESPOSIZIONI PIÙ CRITICHE | QUOTE PIÙ CRITICHE |
TENDENZA
(2) del PERICOLO per i giorni successivi |
AVVERTENZE | |
CIELO | FENOMENI | |||||
DOLOMITI NORD-OCCIDENTALI |
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In considerazione delle avverse condizioni meteorologiche previste, e della scarsa visibilità , risulterà difficoltosa l'individuazione dell'itinerario e della valutazione del singolo pendio. Meteomont rammenta ARTVA, pala e sonda sempre al seguito. La giornata di domani sarà caratterizzata da tempo instabile localmente già a partire dalla mattina, con precipitazioni a carattere nevoso alle quote di alta montagna, che non andranno a modificare però in modo sostanziale la situazione valanghiva. Il manto nevoso è generalmente ben consolidato e gli accumuli di piccole dimensioni presenti in alta quota, si sono ben legati al manto sottostante. Al di sopra dei 2300/2400 m, soprattutto sui pendii ripidi/estremamente ripidi settentrionali si potranno verificare ancora residui distacchi spontanei di neve umida o bagnata a debole coesione. Le aree maggiormente pericolose sono quelle di passaggio da poca a molta neve, in prossimità delle creste, nelle zone di cambio di pendenza e nelle classiche zone di accumulo (conche e canaloni) alle quote di alta montagna. L'innevamento nelle zone di bassa e media montagna è scarso o assente e tale da non consentire la pratica di sport invernali. Il grado di pericolo nell'arco della giornata potrà essere in aumento fino al grado 2, MODERATO nei settori indicati a causa delle precipitazioni previste e delle temperature più miti. |
ALPI BREONIE |
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ALPI AURINE E PUSTERESI |
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ALPI BREONIE AURINE-PUSTERESI DOLOMITI N-OR. DOLOMITI N-OCC |
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1* |
Il presente bollettino è uno strumento di valutazione regionale del pericolo valanghe. La sua consultazione non può escludere in alcun modo la necessaria capacità di valutazione locale del pericolo (singolo pendio) che è pertanto richiesta ad ogni utente. |
2* |
L'indicazione della tendenza non può sostituire la previsione per la cui disponibilità si rimanda alla consultazione di bollettini aggiornati. |