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SETTORE ALPI VENOSTE E PASSIRIE, MONTI SARENTINI, ORTLES CEVEDALE, BRENTA ADAMELLO, |
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Bollettino Valanghe
nr. 43-
emesso dal RCST "Tridentina |
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PREVISIONE (1) per il giorno 21/01/2025 |
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STATO MANTO NEVOSO: Croste da vento portanti e non portanti _su strati basali moderatamente consolidati._Il manto nevoso è in generale moderatamente consolidato su molti pendii ripidi._Nel settore di competenza, il manto nevoso ha uno spessore che varia, a seconda della zona e delle esposizioni, dai 25 ai 80 cm a una quota media di 2000/2300 mt. Le deboli perturbazioni nevose che hanno interessato il settore di competenza, hanno apportato dai 5 ai 25 cm di neve fresca. I moderati-forti venti che stanno interessando il settore, provenienti dai quadranti meridionali, avranno un azione di trasporto e andranno a creare accumuli eolici di piccole-medie dimensioni che risulteranno ancora in parte instabili. Il legame tra nuova e vecchia neve risulta ancora scarso. Nel vecchio manto nevoso, sono presenti strati fragili a cristalli angolari soprattutto sui pendii ombreggiati più esposti a nord. Su tale situazione i recenti accumuli di neve ventata vanno ad appoggiarsi, aumentando il pericolo di distacco. In generale, a distanza di pochi metri, le caratteristiche del manto nevoso risultano diverse. |
SOTTO SETTORE | METEO | ESPOSIZIONI PIÙ CRITICHE | QUOTE PIÙ CRITICHE |
TENDENZA
(2) del PERICOLO per i giorni successivi |
AVVERTENZE | |
CIELO | FENOMENI | |||||
MONTE BONDONE E BALDO |
2300 |
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A seguito dell'attività eolica registrata sono da evitare le classiche zone di accumulo quali conche, canaloni, cambi di pendenza e pendii sotto vento in genere. Meteomont rammenta ARTVA, pala e sonda sempre al seguito. Nel settore di competenza il pericolo valanghe va da DEBOLLE (1) a MODERATO (2). Le recenti deboli precipitazioni nevose hanno apportato dai 5 ai 25 cm di neve fresca. I forti venti che hanno accompagnato tali precipitazioni di carattere nevoso, e che hanno spirato dai quadranti meridionali, sono andati a creare nuovi accumuli eolici di piccole-medie dimensioni ancora in parte facilmente distaccabili. Il legame tra nuova e vecchia neve risulta ancora scarso. Il manto nevoso è solo moderatamente consolidato su alcuni pendii ripidi, altrimenti è generalmente ben consolidato. Il distacco è possibile principalmente con un forte sovraccarico, soprattutto sui pendii ripidi indicati. Non sono da aspettarsi valanghe spontanee molto grandi. Attenzione ai punti di passaggio da poca a molta neve. Le aree maggiormente pericolose sono gli accumuli di neve ventata che non hanno legato con il vecchio manto, sui pendii ripidi e molto ripidi, conche e in prossimità di creste canaloni e versanti esposti. La neve ventata deve essere valutata con spirito critico. |
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GRUPPO BRENTA ADAMELLO |
2300 |
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GRUPPO ORTLES CEVEDALE |
2300 |
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ALPI VENOSTE PASSIRIE |
2300 |
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MONTI SARENTINI |
2300 |
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DOLOMITI SUD-OCCIDENTALI |
2300 |
1* |
Il presente bollettino è uno strumento di valutazione regionale del pericolo valanghe. La sua consultazione non può escludere in alcun modo la necessaria capacità di valutazione locale del pericolo (singolo pendio) che è pertanto richiesta ad ogni utente. |
2* |
L'indicazione della tendenza non può sostituire la previsione per la cui disponibilità si rimanda alla consultazione di bollettini aggiornati. |